Ripieni di Spirito Santo

Efesini 5:18

 

Ancora più importante del comandamento: “Andate in tutto il mondo e predicate l’evangelo”, è quello che riguarda la pienezza dello Spirito. Ripieni dello Spirito potremo annunciare la Parola, con zelo, entusiasmo e potenza!
Fu comandato di essere ripieni dello Spirito Santo alla Chiesa di Efeso, una delle più spirituali del tempo. Se ne aveva bisogno la Chiesa di Efeso, quanto più ne abbiamo bisogno noi oggi. Siamo veramente diretti, guidati, dallo Spirito? Ha lo Spirito un controllo completo di noi stessi? E’ Egli il Signore della nostra vita?

1. Perché abbiamo bisogno di potenza
a. Per vincere il peccato. Solo la pienezza dello Spirito, ci garantirà la vittoria: “Camminate per lo Spirito e non adempirete i desideri della carne” (Gal.5:16). Alla potenza del peccato bisogna contrapporre la potenza divina. Quale albero, tale frutto: se in noi è la pienezza dello Spirito di Cristo, noi compiremo le nostre azioni secondo la volontà di Dio.
b. Per servire il Signore. “Essere testimoni”, è una conseguenza della “vita” dello Spirito. Questo vuol dire che non solo i cristiani ricevono la forza di testimoniare per Cristo, ma di testimoniare come Cristo stesso vuole. E soprattutto, solo chi la pienezza dello Spirito, predicherà Cristo e non se stesso.

2. Come possiamo ricevere la pienezza
Lo Spirito Santo non riempirà un cuore disobbediente, che ha rinunziato ad eliminare ogni ostacolo per una completa consacrazione al servizio di Dio. Per sgombrare il terreno e far posto allo Spirito, è necessario:
- confessando i nostri peccati. Dio vuole che noi siamo sinceri, onesti con noi stessi e con Lui. Non che Egli non ci conosca e non sappia i nostri peccati, ma vuole che dinanzi a Lui in tutta umiltà riconosciamo il nostro stato peccaminoso e la necessità di essere perdonati e liberati.
- rinunciando al peccato. Uscire dalla sua opera di attrazione. A questo proposito, è necessario fare una distinzione tra “volontà” e “determinazione”. Infatti un cristiano può avere il desiderio di evitare certi peccati, senza avere una chiara determinazione. Si vuole e... non si vuole. E’ vero che una determinazione, anche la più forte, per se stessa non basta ad eliminare il peccato, ma certamente è la condizione con cui “otteniamo misericordia e troviamo grazia per essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16). Nemmeno il sangue di Cristo può purificare i superbi, i vari “farisei” di questo mondo se questi non lo vogliono.
- arrendendoci a Dio senza condizioni. Ogni cosa deve essere “posta sull’altare”. Noi gli apparteniamo spirito, anima e corpo. Tante difficoltà nella nostra vita, nascono perché mettiamo delle condizioni a Dio e combattiamo nello scegliere tra la nostra e la sua volontà.

Conclusione
Ecco cosa dobbiamo decidere se vogliamo che lo Spirito Santo possa liberamente e pienamente manifestarsi in noi. Allora, il nostro servizio diverrà sempre più gioioso, nonostante le difficoltà, la nostra testimonianza cristiana sarà sempre più audace…

V.M